Uomini d'eccellenza

Siamo orgogliosi di aver premiato come Università Popolare degli Studi di Milano, queste personalità, ognuno di loro ha saputo distinguersi primeggiando nella propria professione, e nel contributo straordinario che hanno saputo dare a tutti noi.

La cultura in questo senso si inchina 
di fronte all'eccellenza e alla sua storia!

Francesco Zappalà

Giorgio Consolini

Gino Latilla

Stefano Alleva

Don Francesco Calabria Cilento de Hauteville

Mike Francis

Presidente Hery Martial Rajaonarimampianina

...

Cultura. Facile da definire. Tutto quello che non pensiamo sia cultura è cultura.
(Giuseppe Pontiggia)

Francesco Zappalà

Francesco Zappalà è considerato una leggenda italiana. DMC Runner-up 90 e primo italiano in assoluto a gareggiare nella Battle for World Supremacy a New York classificandosi secondo. Dal 1985 suona ininterrottamente nei più grandi e famosi club musicali al mondo facendo ballare intere generazioni.

Da sempre free lance, ha suonato in tutti i maggiori club italiani: Cocorico, Red Zone, Insomnia, Jaiss, Tini, Madame Butterfly, NRG, solo per citarne alcuni. In 20 anni ha suonato a Belfast, Londra, Parigi, Zurigo, Ginevra, Stoccolma, Amburgo, Malta, New York, Caracas, Ibiza (Space, Pacha, Amnesia). È attivo e co-fondatore di Tractorecords, con Francesco Passantino e Giosuè Impellizeri, per il quale è sempre alla ricerca di nuovi talenti.

Da poco tempo vive a Berlino, sempre con tanta voglia di fare musica e conoscere persone che condividono questa passione. Zappalà non ha bisogno di presentazioni, essendo stato negli anni Novanta una vera e propria icona del DJing: vincitore della DMC Competition contro, tra gli altri, Giorgio Prezioso e Lory D, così come anche ai campionati mondiali alla Wembley Arena di Londra. Oltre ad aver girato tutte le discoteche più importanti del mondo col suo stile acrobatico, è stato un grandissimo divulgatore della musica elettronica in Italia.

Sempre negli anni Novanta, Zappalà, ha fatta qualche produzione commerciale, per poi distaccarsene perché attratto follemente dalla musica. Così decise di rimettersi in totale discussione per arrivare ad aprire uno studio che fosse totalmente suo.  Questo lo ha portato a divenire un appassionato producer, uno di quelli che sa mettere la musica, intesa come arte, al centro di tutto non vivendola solo come una mera espressione commerciale o industriale. Francesco Zappalà ha sempre collezionato le 808, 909 tutte le cose che servivano per fare la house e la techno, però non è mai stato veramente prolifico.

Vivere la musica, declinata in un genere come quella techno che è sempre stata erratamente considerata solo musica commerciale, gli ha permesso di vedere con maggiore chiarezza l’arte stessa insita in questo genere. Una visione che gli ha consentito di mostrare a tutto quanto non sia solo commerciale, quanto invece sia essenza artistica, flusso di vita e movimento di emozioni e passioni.

Dalla sua laurea conseguita presso l’università popolare di Milano, Francesco Zappalà ha appreso, esponendolo con le sue parole nel giorno della consegna dell’attestato, come ogni giorno sia un giorno nuovo e come ogni giorno porta con sé una sfida nuova. Crescere, come bene ha saputo dire, significa sapersi sempre e costantemente mettersi in discussione.

Giorgio Consolini

Giorgio Consolini (1920-2012) è stata una delle voci melodiche più apprezzate nel panorama canoro del dopo guerra. Esordisce discograficamente con Mandolinate a sera/Madonna degli angeli del 1947, anno in cui incide una ventina di dischi sempre a 78 giri. Giorgio Consolini incise i primi dischi per la casa discografica CGD - di proprietà di Teddy Reno -, per poi passare alla Parlophon, etichetta distribuita dalla Carisch. 
Nel 1952 arricchisce la sua esperienza ed il suo percorso artistico, partecipando al film storico di Riccardo Freda La leggenda del Piave con Gianna Maria Canale, Carlo Giustini e Renato Baldini. Esordisce al Festival di Sanremo 1953 presentando cinque canzoni, di cui due vengono escluse dalla finale: La mamma che piange di più cantata anche da Achille Togliani con altra orchestra e Povero amico mio interpretata pure da Gino Latilla. Con le altre tre Consolini approda in finale: Tamburino del reggimento, eseguita anche da Gino Latilla con il Doppio Quintetto Vocale, Vecchia villa comunale, replicata dallo stesso Gino Latilla e Vecchio scarpone, eseguita anche questa con Gino Latilla e il Doppio Quintetto Vocale, che si aggiudica il terzo posto.
Continua ad incidere per tutto il decennio e per quello successivo per varie etichette. Nel 1986 è ospite fisso insieme a Carla Boni, Achille Togliani e Joe Sentieri nel programma. Un fantastico tragico venerdì per 13 puntate. Negli anni Ottanta forma il gruppo «Quelli di Sanremo» assieme a Carla Boni, Gino Latilla e Nilla Pizzi. Consolini fu indubbiamente un cantante molto longevo e con una voce ben impostata che continuò la sua attività negli anni della vecchiaia seppur con minor frequenza. Fu uno dei cantanti melodici più famosi in Italia e all'estero.
Tra i suoi tanti successi ricordiamo: Polvere, Cenere, Tango del mare, La vita è bella, Giamaica, Tutte le mamme, Ondamarina, Usignolo, Perdonami, Non ti ricordi, Granada, Barcelona de noche, Montagne d'Italie, Rimpiangimi, Erba di mare, Il mare, Volevo dirti addio, Forse domani.
Il 5 ottobre 2008 partecipò al memorial di Pino Rucher, straordinario chitarrista RAI, a 12 anni dalla sua morte. La manifestazione fu patrocinata dal Comune di Manfredonia e dalla Provincia di Foggia. Ci ha lasciato all’età di 91 anni il 28 aprile del 2012. L’Università Popolare di Milano gli ha voluto consegnare questa onorificenza per sottolineare la sua figura di spessore, senza dimenticare il suo grande contributo al panorama musicale italiano.

Stefano Alleva

Stefano Alleva nasce a Milano nel 1963, compì gli studi superiori classici presso la Scuola navale militare Francesco Morosini di Venezia; dopo la laurea in Lettere moderne con indirizzo Scienza della comunicazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il servizio militare, trascorse un periodo di studi negli Stati Uniti durante il quale si perfezionò in produzione a New York e regia ed elaborazione immagini a Chicago.

Si laurea in Lettere Moderne con indirizzo di Scienza della Comunicazione conseguita presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per poi ottenere il Diploma di filmmaking 16/35 mm. conseguito presso la School of Visual Arts di New York city nell’ anno 1984. Ottiene anche il diploma di tecniche di regia televisiva e di lavorazioni elettroniche dell’immagine conseguito presso il Center for New Television of Chicago nell’anno 1986.

Nel periodo americano si dedicò anche alla produzione e all'allestimento di opere teatrali; vanta anche un'esperienza nello staff di Brian De Palma come assistente nella lavorazione del film Gli intoccabili. Tra la fine degli anni Ottanta e Novanta si occupò di aiuto alla regia e alla produzione, sia in Italia che, ancora, negli Stati Uniti.

Come regista iniziò con il documentario (il primo, del 1987, fu il film ufficiale della Stramilano di quell'anno); in televisione diresse per la Rai episodi delle prime due stagioni di Un medico in famiglia (1997-1998), due stagioni di Un posto al sole (1998-1999) e 12 episodi tra la terza e la quinta stagione de La squadra (2002-2004).

Per Canale 5 fu regista in sei puntate della seconda stagione di Elisa di Rivombrosa (2004-2005) e dell'intero spin-off. La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa (2006-2007). Ha curato anche regie e laboratori teatrali in collaborazione con sua moglie, l'attrice Ewa Spadlo; per il cinema ha diretto Affari di famiglia, una commedia nera in tre atti, presentato a Spoleto il 20 aprile 2010.

Fu coordinatore del progetto e autore dello show della seconda edizione della manifestazione internazionale YES FOR EUROPE realizzata in diretta via satellite da Madrid, Torino e Stoccarda. Ricoprì anche il ruolo di consulente dell’Istituto Italiano di Cultura di Chicago per l’organizzazione e la sponsorizzazione di attività teatrali, cinematografiche e musicali con il coinvolgimento di artisti italiani.

Stefano Alleva è uno dei laureati della nostra Università Popolare di Milano, siamo fieri e orgogliosi di avergli tributato questo importante titolo.

Gino Latilla

Gino Latilla, il cui vero nome era Gennaro Latilla (1924 – 2011), crebbe alla scuola del padre - il cantante Mario Latilla -, ed esordì negli anni della Seconda guerra mondiale al Teatro Manzoni di Bologna con Mailù.

Nel dopoguerra fu in tournée in Germania e negli Stati Uniti per poi essere assunto in Rai come "cantante della radio" nel 1952, grazie all'interessamento del maestro Cinico Angelini, che lo volle nella sua orchestra dopo aver ascoltato alla radio Gigolette (1951). Proprio Angelini lo soprannominò "il mio errore", per averlo ritenuto "non idoneo" in un precedente provino. Nel 1953 ebbe una parte nel film musicale italiano Dieci canzoni d'amore da salvare, di Flavio Calzavara.

Numerosi i suoi successi, riscossi nelle varie edizioni del Festival di Sanremo, da "Malinconica Tarantella" (1952) a Vecchio scarpone (1953, con Giorgio Consolini) al doppio trionfo del 1954 con Tutte le mamme (insieme a Giorgio Consolini) ed ... E la barca tornò sola (con Franco Ricci), rispettivamente prima e terza classificata, dai duetti con la futura moglie Carla Boni - Casetta in Canadà (1957) e Timida serenata (1958) - a Amare un'altra (con Nilla Pizzi), Io sono il vento (1959, con Arturo Testa) ed Il mare nel cassetto (1961, con Milva). Fu protagonista anche al Festival internazionale della canzone di Venezia, dove vinse nel 1955, insieme alla Boni e al Quartetto Cetra, con Vecchia Europa.

Fra gli altri successi è doveroso ricordare Amico tango (1953, con la Pizzi), Tchumbala bey (1954, musica di Fred Buscaglione e testo di Leo Chiosso), Marietta monta in gondola (1954) e Serenatella sciue' sciue' (1957), entrambe queste ultime con la Boni. Colse l'ultimo trionfo, in coppia con la moglie, al Festival della canzone napoletana del 1961, con Tu sì comm'a 'na palummella, bissando il successo ottenuto del 1955 con E stelle è Napule. Nel 1957 ebbe un ruolo importante nel film di Armando Fizzarotti Presentimento, protagonista il divo dei fotoromanzi Rosario Borelli. Nel 1959 Latilla ha fatto parte del cast del film musicarello Destinazione Sanremo, diretto da Domenico Paolella e incentrato sul festival di Sanremo 1959.

Negli anni Sessanta Gino Latilla abbandonò temporaneamente la carriera artistica per lavorare come dirigente della Rai, prima a Roma e poi a Firenze. Per la televisione italiana ha seguito anche le vicende calcistiche della Fiorentina, della Pistoiese e di altre squadre toscane. Tornò a calcare i palcoscenici negli anni Ottanta, formando, insieme a Nilla Pizzi, Carla Boni e Giorgio Consolini, il gruppo. Quelli di Sanremo.

Gino Latilla è un laureato dell’Università Popolare di Milano, un’onorificenza meritatissima considerando il suo contributo nel panorama culturale italiano.

Don Francesco Calabria Cilento de Hauteville

Come si dice spesso non solo i titoli che onorificano l’uomo, ma è l’uomo che onorifica i titoli. Il principe Ramo di Calabria e Cilento non è solo un principe di nome, lo è di fatto e lo è nel cuore. Nato a Paola il 28 agosto 1942 e residente a Verona, figlio di Don Francesco Calabria Cilento de Hauteville – Barone di Castrolibero, figlio di Umberto Alessandro Calabria di Castrolibero consorte di S. A. R. la Principessa Donna Assunta Cilento de Hauteville discendente diretta della Casa Normanna di Sicilia – Svevia.

Coniugato con la N. D. Baronessa Donna Artura Maria Todaro, (Dama dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e decorata della Croce di Bronzo del Sovrano Militare Ordine di Malta e della Medaglia di Bronzo per il servizio prestato in soccorso alla popolazione di Valva (Irpinia) da parte del Commissario Straordinario della Protezione Civile della Repubblica Italiana Onorevole Zamberletti), il 5 settembre 1971 nella Chiesa Castrense “Cristo Re” in Bolzano con Testimone di nozze Sua Eccellenza il Generale medico Don Giuseppe Lorenzini decorato della Medaglia d’Oro al valore militare, Presidente della Commissione medica delle Pensioni di guerra di Trento.

La nobiltà dell’animo, della cultura, della gentilezza, sono tratti che hanno da sempre distinto il principe Ramo di Calabria e Cilento, uniti alla sua affabilità, gentilezza e curiosità per quanto riguarda l’essere umano e le sue relazioni sociali e culturali.

Il principe si è dichiarato grato e onorato tradendo anche una certa emozione per il fatto che normalmente è lui nella posizione di onorare gli altri. L’Università Popolare di Milano ha voluto conferirgli con grande orgoglio questo importante riconoscimento per il suo contributo alla cultura italiana. 

Mike Francis

Mike Francis, nome d’arte di Francesco Puccioni (1961- 2009), nacque a Firenze, in Italia. La scelta di un nome d'arte inglese nasce dal contatto diretto di Mike con la cultura americana. All'età di 14 anni inizia a suonare la chitarra e il pianoforte, scoprendo un grande talento. Identificandosi con la musica suonata da artisti stranieri, ha iniziato ad ascoltare regolarmente tutta la loro musica. Successivamente ha tenuto, con i suoi amici americani, piccoli concerti in tutte le scuole americane di Roma.

Subito dopo il liceo, pur pensando di andare all'università, inizia a scrivere seriamente le sue prime canzoni, studiando contemporaneamente composizione e arrangiamento da autodidatta. Dai tempi del suo primo album. Non parliamone, compreso il successo Survivor, Mike ha portato avanti la sua attività di autore e compositore con grande successo, oltre che per sé stesso come in Let Me In, per altri artisti, in questo caso particolare per Amii Stewart in "Friends" (già in cima alle classifiche sia nere americane che inglesi) e Together, dove è di nuovo autore-compositore.

L'anno successivo esce il suo secondo LP, "Features”, che mostra indubbiamente la sua evoluzione musicale oltre che una particolare ispirazione artistica. Tra le dieci canzoni all'interno dell'album, partendo da un preludio, vi suggeriamo di ascoltare "Features of Love" e "You can'per meglio comprendere la progressiva crescita della sua personalità musicale. Questo album include anche la hit "Together" e il remake di due vecchie hit "I'm not in Love" dei 10 CC e "Lovely Day" di Bill Withers. Il terzo album "Dreams of a Lifetime" mostra chiaramente la grande evoluzione musicale di Mike.

Dopo averlo ascoltato si può notare l'accurata ricerca dei suoni; e anche gli arrangiamenti sono cambiati radicalmente rispetto ai lavori precedenti, grazie all'apporto di un nuovo collaboratore, Davide Romani, già noto in campo musicale per aver firmato importanti e famosi prodotti internazionali, Dall'album è stato scelto, come primo singolo, "Good and Bad Times”, per il suo ritmo coinvolgente e la melodia orecchiabile. Questo brano nasce dalla prolifica vena musicale dell'artista Thoty, e cantato insieme a Mike è senza dubbio la formula vincente. Un'altra canzone importante per la sua incredibile atmosfera è "On and On”. La particolare cura data agli arrangiamenti, ci permette di apprezzare una nuova tecnica sonora e segue con un eccellente mixaggio "Body Thrill" di sola versione strumentale.

Nell'album, tra gli altri brani, troviamo "Love Weekend", brano strumentale in cui Davide Romani e Mike Francis si sono avvalsi della performance di un grande musicista italiano, il clarinettista Hengel Gualdi. Inoltre, per accrescere il valore classico e artistico della stessa, si sono avvalsi di 21 elementi di una vera e propria orchestra, arrangiata e diretta da Renato Serio. Mike Francis è stato un laureato dell’università popolare di Milano.

Presidente  Hery Martial Rajaonarimampianina

Hery Martial Rajaonarimampianina Rakotoarimanana è un politico malgascio che è stato presidente del Madagascar da gennaio 2014 a settembre 2018, dimettendosi per candidarsi alla rielezione. In precedenza, è stato ministro delle finanze sotto il presidente Andry Rajoelina ed è stato candidato del movimento politico Rajoelina alle elezioni presidenziali del 2013. Ha vinto al secondo turno, sconfiggendo Jean-Louis Robinson, il candidato del partito di Marc Ravalomanana. Una volta eletto, Rajaonarimampianina deteneva il record mondiale di capo di stato con il nome più lungo (44 caratteri) e il cognome (19 caratteri).

Hery Rajaonarimampianina è nata in una famiglia modesta. Viveva a Sabotsy Namehana, quartiere di Antananarivo, Madagascar. Nel 1982, Rajaonarimampianina ha conseguito un MBA presso l'"Etablissement d'Enseignement Supérieur de Droit, d'Economie, de Gestion et de Sciences Sociales - Université d'Ankatso Antananarivo. Successivamente, si è trasferito in Canada per completare la sua formazione in finanza e contabilità presso l'Université du Québec à Trois-Rivières, ricevendo un diploma post-laurea (DEA) in scienze contabili nel 1986. Rajaonarimampianina ha ottenuto il Diploma canadese di contabilità dalla Certified General Accountant's Association (CGA) nel 1991.

Nel 1991 Rajaonarimampianina è tornato in Madagascar e ha lavorato come contabile. È diventato anche direttore degli studi dell'Istituto nazionale di amministrazione aziendale e scienze contabili (INSCAE) di Antananarivo (Madagascar) e assistente insegnante presso l'Università di Antananarivo (Madagascar) e presso l'Institut of Business Administration (IAE) dell'Università di Metz (Francia).

Nel 1995, Rajaonarimampianina ha creato lo studio di commercialisti Auditeurs Associes – CGA, ad Antananarivo. Con 50 associati, l'azienda opera in tutto il Madagascar per società commerciali private sia nazionali che internazionali. Assiste inoltre gli enti nei loro progetti supportati da raccolte fondi internazionali.

Nel 2003 è stato eletto Presidente dell'"Ordre des Experts Comptables et Commissaires aux Computer de Madagascar" (Ordine Professionale dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Legali del Madagascar) e nominato Vicepresidente del "Conseil Supérieur de la Comptabilité" (Consiglio Superiore della Contabilità) e consulente del "Comitato per la salvaguardia dell'integrità". Nel 2009, Rajaonarimampianina è diventata ministro delle finanze e del bilancio, in un momento segnato dal ritiro dei principali finanziatori internazionali del Madagascar dal 2008.

Rajaonarimampianina ha fondato l'organizzazione politica "Nuove forze per il Madagascar" nel 2013 ("Nuove forze per il Madagascar") e si è candidata alla presidenza con altri 32 concorrenti. I suoi principali oppositori erano Andry Nirina Rajoelina del partito politico al governo Tanora Gasy Vonona (TGV), il procuratore dell'ex presidente Marc Ravalomanana , Jean-Louis Robinson del partito Antoko ny Vahoaka Aloha No Andrianina (AVANA) e due ex primi ministri dell'Alta Autorità di Transizione Albert Camille Vital e Roindefo Zafitsimivalo Monja.

Il Presidente del Madagascar Hery Rajaonarimampianina è un laureato dell’università Popolare di Milano.